Le slide utilizzate durante il mio intervento all’evento EHMA General Assembly 2024 che si è tenuto al Lido di Venezia il 13 Aprile 2024 sono disponibili qua, liberamente scaricabili e riutilizzabili in conformità alla licenza Creative Commons CC-BY 4.0.
A inizio novembre OpenAI, azienda celebre per aver reso disponibile la piattaforma ChatGPT, ha annunciato la possibilità di realizzare, con enorme facilità e senza la necessità di programmare, delle versioni personalizzate del suo celebre chatbot, modificandone il comportamento standard e ampliando la base di conoscenza da cui andare ad attingere informazioni.
Chiunque può quindi realizzare con pochi click una sua versione personalizzata di ChatGPT …
Siamo abituati a pensare di essere gli attori principali dei nostri acquisti, persone che consapevolmente comprano beni e servizi sulla base della volontà o della necessità e in piena libertà.
Per ora è così, ma le cose stanno per cambiare rapidamente, un nuovo attore sta entrando in questo ecosistema economico che prevede lo scambio di denaro, il nostro, per l’acquisto di prodotti e servizi: gli algoritmi di intelligenza artificiale.
La tecnologia è uno straordinario abilitatore di innovazione e consente di realizzare soluzioni complete che rispondano all’obiettivo principale dell’innovazione: migliorare la vita delle persone generando valore nei campi economico, sociale e ambientale.
Chiunque operi in questo straordinario contesto dovrebbe sempre considerare l’insieme delle tecnologie disponibili come una collezione di strumenti che, adeguatamente utilizzati e integrati tra loro, siano in grado di agire in modo significativo sui diversi ambiti della vita delle persone: semplificando la relazione tra cittadini e pubblica amministrazione, ottimizzando la produzione nelle aziende attraverso processi di trasformazione digitale, migliorando e rendendo più sicure le condizioni di lavoro o consentendo di accedere sempre meglio e in modo sicuro a contenuti di intrattenimento.
Tutto questo, che potrebbe sembrare tantissimo, in realtà non è abbastanza.
Le slide utilizzate durante il mio intervento all’evento InnovabilityLand del 24 Marzo 2023, organizzato da Canavese2030 presso le Officine H Olivetti di Ivrea Patrimonio dell’Unesco, sono disponibili qua, liberamente scaricabili e riutilizzabili in conformità alla licenza Creative Commons CC-BY 3.0.
Martedì 11 Ottobre ho partecipato a un evento molto interessante alle OGR di Torino, organizzato da ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) sul tema del Metaverso.
Come ho detto durante il mio intervento, eventi di questo tipo, con istituzioni, ricercatori, operatori del settore e professionisti qualificati, hanno il grande compito, in questo momento storico, di contribuire a fare chiarezza in un contesto estremamente polarizzato tra chi ritiene che “il metaverso non esiste e non esisterà mai”, e chi, dall’altra parte dello spettro, ritiene invece che “tutti prima o poi confluiremo in un unico, grande metaverso in cui spostare buona parte della nostra vita”.
Sì, lo so, il titolo di questo post non trasmette grande empatia e vicinanza, eppure non dovremmo farci ingannare dalla apparenze quando si tratta di tecnologia in grado di portare vantaggi considerevoli nelle nostre vite.
Il fatto che si cerchi di realizzare robot sempre più piccoli per essere utilizzati in spazi angusti dove l’essere umano non può arrivare è ormai cosa nota. Purtroppo la miniaturizzazione fa quello che può e non sempre è in grado di unire alcune caratteristiche interessanti come: la dimensione piccolissima, la facilità di movimento in ambienti particolari, l’assenza di materiali tossici o in generale pericolosi per la salute degli esseri umani.
La realtà aumentata, lo sappiamo, consente di migliorare notevolmente l’esperienza utente aggiungendo uno strato dinamico di informazioni di fronte ai nostri occhi, ma senza perdere il contatto con la realtà fisica.
Questo consente, di conseguenza, di “aumentare” la nostra realtà aggiungendo, proprio di fronte ai nostri occhi, qualunque tipologia di informazione che possa essere utile per il compito che stiamo svolgendo.
Da anni siamo abituati a strumenti di monitoraggio per intercettare comportamenti pericolosi o antisociali, come il mancato rispetto del codice della strada.
Gli strumenti di controllo della velocità, come quelli di verifica del rispetto della segnaletica stradale e dei semafori, sono ormai una dotazione standard di gran parte della nostra rete stradale e più o meno tutti, anche i più rispettosi del codice della strada, prima o dopo hanno avuto modo di sperimentarli.
I generatori di immagini da testo sono strumenti che stiamo imparando a usare e che, se usati a dovere, con le dovute attenzioni e imparando da altri utilizzatori più esperti, sono in grado di dare qualche soddisfazione.
Solitamente si tratta di applicazioni web a cui si accede (per ora) gratuitamente, ci permettono di generare immagini, di rielaborarle, di scaricarle e di usarle in conformità con la licenza di utilizzo.
Tra gli strumenti più conosciuti ci sono sicuramente: