Uomo-Macchina, un rapporto che cambia

Il prossimo decennio sarà caratterizzato da un completo cambio di paradigma nell’interazione tra uomo e macchina e questo avverrà su due direttrici parallele e complementari: l’utilizzo della voce e l’adozione massiva della Extended Reality.

Quello che oggi facciamo un po’ timidamente, e talvolta sentendoci un po’ stupidi, con gli assistenti vocali come Siri e Alexa, diverrà la modalità standard, e talvolta unica, con cui ci relazioneremo con i fornitori dei servizi di cui avremo bisogno, non soltanto quindi la domotica di base, ma un’interazione vera e completa verso sistemi esterni eterogenei e fornitori di servizi di qualunque tipo. Passeremo quindi dall’attuale “Alexa, accendi la luce della cucina” ad un ben più interessante “Hey Siri, chiama l’idraulico e mettiti d’accordo per un appuntamento una mattina della settimana prossima, ma soltanto in un giorno in cui piove perché se fa bello voglio andare a correre al parco”, oppure da un banale “Ok Google, che tempo farà domani?” ad un più utile “Alexa, prenota la sala e organizza la videoconferenza per la riunione di lunedì mattina, manda invito e agenda a tutti e fai arrivare il coffee break alle 10:30. Ricorda anche i cornetti senza glutine e il caffè decaffeinato. Il costo della sala va sul centro di costo di Concetta”.

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