“Non è mai troppo tardi” per fare cultura

Il 4 Dicembre 1997 moriva Alberto Manzi, il maestro elementare che con la sua trasmissione “Non è mai troppo tardi” a partire dal 1960 contribuì in modo significativo all’alfabetizzazione dell’Italia.

Qua potete vedere un piccolo frammento di una lezione:

Si stima che grazie a queste lezioni a distanza, quasi un milione e mezzo di persone sia riuscito a conseguire la licenza elementare.

Tre considerazioni:

1) La didattica a distanza, anche in condizioni di estrema difficoltà, è possibile ed a volte ottiene risultati straordinari.

2) La televisione pubblica dovrebbe investire una parte consistente dei suoi spazi televisivi in iniziative di formazione e divulgazione culturale e scientifica, con l’obiettivo di migliorare il livello culturale del Paese. Se negli anni ’60 il problema era l’alfabetizzazione, oggi ci sono molti altri problemi che andrebbero affrontati, a cominciare dall’analfabetismo funzionale.

3) La formazione all’utilizzo delle tecnologie è una cosa che in Italia è sempre stata trascurata, questo è uno dei fattori determinanti che spingono l’Italia in fondo alle classifiche dell’indice DESI, anche in questo senso la TV generalista dovrebbe fare molto di più e meglio.

“Non è mai troppo tardi” per fare cultura.