Algoritmi che comprendono i sentimenti

A partire da un clip video alcuni algoritmi, analizzando le espressioni facciali, sono in grado di determinare con ragionevole accuratezza alcuni stati d’animo della persona presente nel video.
– Eccitazione / Calma
– Atteggiamento positivo / negativo
– Paura / Rabbia / Disgusto
– Sorpresa / Felicità
– Tristezza / Stanchezza / Noia
– Sonno / Relax

Queste potenzialità potranno essere usate, per esempio, per verificare se quello che diciamo è coerente con i nostri reali sentimenti, oppure per captare le nostre emozioni di fronte a contenuti multimediali in modo da arricchire il nostro profilo commerciale.

All’interno di complessi strumenti di sorveglianza potrà essere possibile determinare le intenzioni delle persone in un luogo pubblico, con risvolti positivi di sicurezza oppure negativi se legati al controllo della popolazione.

Allo stesso modo presto sarà facile costruire deep-fake in grado non soltanto di associare un certo contenuto audio a determinati clip video, ma anche di produrre quelle espressioni facciali che, dagli esseri umani, verranno percepite ed associate a particolari stati d’animo.
In futuro sarà quindi sempre più difficile distinguere la realtà dalla finzione e questo potrebbe avere impatti non trascurabili sulla nostra vita.

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